GLI OCCHI NELL'ARTE










Da quando la storia del mondo ci consente di ricordare, l’uomo ha sempre tentato di utilizzare l’occhio come rappresentazione di vari contesti interiori.


L’occhio è stato utilizzato nel mondo dell’arte in tutti i modi possibili


Dal naturalismo espressivo come
nelle opere di Caravaggio
Alla sintesi che rendeva lo sguardo
stereotipato e rigido, come nell’arte
bizantina e dell’ alto Medioevo
Fino alla decontestalizzazione come nella
famosissima arte Dada e Surrealista





1.Van Gogh 2.Monet
“Autoritratto”,Vincent van Gogh, 1889





Come già anticipato lo sguardo ha assunto varie forme e funzioni in tutta la storia dell’arte che conosciamo.

Ad esempio nel Rinascimento, nel Manierismo e nel Barocco, gli occhi dopo il periodo bizantico riconquistano un’immagine umana, convincente e altamente espressiva.

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Non solo.... Pittura


C’è anche chi non si è fermato solo alla pittura o alla scultura ma è andato oltre, anche utilizzando se stesso come mezzo comunicativo. Un esempio ne è l’artista Giuseppe Penone.

La sua opera intitolata “Rovesciare i propri occhi” (1970) è una delle rappresentazioni avanguardistiche sul tema dello sguardo. L’artista si fa fotografare con gli occhi coperti da lenti a contatto specchiante.





C’è anche chi ha trasceso la pittura per ricontestualizzare l’occhio, come in tante opere surrealiste.

Salvador Dalì ha fatto dell’occhio una vera ossessione utilizzandolo per scenografie, sculture, film e scatti fotografici ironici e spiazzanti.





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“Io ti salverò” Hitchcock